Parliamo di tonalità
Quando la base della composizione è costituita dalle scale maggiori e minori, si creano dei rapporti tra i suoni che si riassumono nel termine tonalita. Le note di una scala, chiamate gradi, hanno un nome che ne definisce anche la funzione:
Scala di do magg. do re mi fa sol la si do
Scala di do min. do re mib fa sol lab sib do
(nelle scale minori si altera il settimo grado per renderlo sensibile - scala di do minore: si bequadro)
I tonica (suono fondamentale verso cui tendono tutti gli altri:comunica uno stato di quiete, di riposo, conclusione) es. Do magg. e Do min. tonica do.
II sopratonica
III modale (determina il modo maggiore o minore) es. Do magg. modale mi; Do min. modale mib.
IV sottodominante
V dominante (dopo la tonica il grado più importante: comunica uno stato di movimento rispetto
alla tonica) es. Do magg. e Do min. dominante sol.
VI sopradominante
VII sensibile (suono instabile a distanza di semitono dalla tonica verso cui tende a risolvere) es. Do magg. si; Do min sib (bequadro)
Scala di do magg. do re mi fa sol la si do
Scala di do min. do re mib fa sol lab sib do
(nelle scale minori si altera il settimo grado per renderlo sensibile - scala di do minore: si bequadro)
I tonica (suono fondamentale verso cui tendono tutti gli altri:comunica uno stato di quiete, di riposo, conclusione) es. Do magg. e Do min. tonica do.
II sopratonica
III modale (determina il modo maggiore o minore) es. Do magg. modale mi; Do min. modale mib.
IV sottodominante
V dominante (dopo la tonica il grado più importante: comunica uno stato di movimento rispetto
alla tonica) es. Do magg. e Do min. dominante sol.
VI sopradominante
VII sensibile (suono instabile a distanza di semitono dalla tonica verso cui tende a risolvere) es. Do magg. si; Do min sib (bequadro)
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